La produzione basi e quella musicale, segue un percorso articolato che trae origine da un’ispirazione concettuale approfondita da capacità musicali e competenze su base sia tradizionale che tecnologica.
Quest’ultimo esempio è il caso della musica elettronica di nuova generazione sulla quale si basano molti generi musicali come ad esempio la trap e il rap, ma anche l’house e la musica techno.
Produzione musicale
Molte persone si chiedono: “come funziona la produzione musicale?”. Vediamo di rispondere brevemente a questa domanda.
La produzione musicale attraversa varie fasi: quello del processo creativo e tecnico con l’obiettivo di realizzare un brano musicale destinato alla registrazione in studio. Nella produzione musicale sono presenti tre fasi: pre-produzione, produzione, ed infine, la post-produzione.
Con la post-produzione si termina la realizzazione del brano, attraverso il mastering che ha come obiettivo quello di ottimizzare i livelli, i volumi e l’armonizzazione del pezzo musicale e canoro: equalizzazione, compressione, saturazione, dissolvenze, pulizia, correzioni etc.
Ma quanto tempo ci vuole per realizzare una canzone?
Non esistono dei tempi standard ma oggettivamente per produrre un buon brano può servire anche un solo giorno, mentre le fasi di post produzione richiedono più tempo. Mediamente un bravo tecnico impiega anche solo due giorni per ottenere un buon lavoro e un buon risultato. Un prodotto musicale può quindi essere ultimato anche nel giro di una sola settimana.
Produzione musica elettronica
Il campo della musica elettronica è relativamente recente ed ampio. Comprende, come visto, vari generi, inclusa la dance, la musica contemporanea e talvolta anche più classica.
Quasi tutto il pop prodotto negli ultimi anni ha qualcosa di elettronico, ma oggi questo genere musicale lo si ricava grazie alla tecnologia, nell’uso dei suoni campionati, dei software e dei plug-in specifici, ma anche nella strumentazione di nuova generazione.
Attualmente è quasi improbabile sentire una canzone che sia al 99% realizzata unicamente con strumenti e attrezzatura classici e tradizionali. Ormai la contaminazione elettronica è presente quasi sempre.
Che cos’è la musica elettronica?
In realtà, i suoni di tipo elettronico hanno origini antiche e si diffondono in maniera graduale. Sicuramente le prime applicazioni sul campo musicale si hanno intorno agli anni 60 per merito di band come i Genesis, i Pink Floyd e moltissimi altri ancora.
La fruizione del genere “musica elettronica” avverrà però in maniera differente nelle varie parti del mondo e spesso con l’uso di sintetizzatori quali Moog ed altre tipologie di tastiere. Con l’avvento dei sistemi digitali però, la definizione di sound elettronico si espanderà diffondendosi a macchia d’olio in quasi ogni genere musicale.